Freddo, follia, decadenza: i luoghi comuni della letteratura russa vanno in parte sfatati e in parte approfonditi per capirne il rapporto con la storia del suo popolo, e la sua costante avversione al potere.
Marco Sabbatini
Insegna Letteratura e cultura russa all'Università di Pisa,
si occupa di samizdat e di dissenso sovietico, di emigrazione letteraria, di rapporti culturali italo-russi. I suoi ambiti di ricerca riguardano prevalentemente la Russia moderna e contemporanea. Alla letteratura del samizdat del secondo Novecento sono dedicati lavori pubblicati in diverse lingue. Altri temi concernono l’emigrazione culturale e i rapporti letterari italo-russi in epoca sovietica, con contributi su Anna Achmatova, Viktor Nekrasov, Comes-Urss. Ha tradotto diversi autori russi, curando, tra gli altri, volumi su Vjačeslav Ivanov, Rid Gračëv e Viktor Krivulin.