Con il boom del turismo, anche i costi per le vacanze sono schizzati alle stelle. Gonfiati dall’aumento dei prezzi delle materie prime e della domanda, richieste così elevate sono però spesso immotivate, frutto piuttosto della speculazione.
Secondo uno studio di Assoutenti del maggio 2023, le tariffe delle strutture ricettive sono salite in media del +15,2% rispetto al 2022, con punte del +18% per alberghi e motel, mentre villaggi vacanza a campeggi costano l’11,1% in più. Gli aumenti più importanti riguardano proprio le città d’arte, come Roma. Qui i prezzi degli hotel, di media, sono saliti di 20 punti percentuali rispetto all’anno passato, e in alcuni casi il costo a notte è addirittura raddoppiato, con cifre che arrivano a 500 euro per un 3 stelle, sopra i 700 per un 4 stelle, e oltre i 1.000 per un 5 stelle.
A questi aumenti bisogna aggiungere anche i rincari dei voli nazionali, passati, secondo il portale lastminute.com, dal 31% al 34% in un anno. “Complici l’inflazione alle stelle e il caro-bollette che ha caratterizzato gli ultimi due anni, le vacanze estive 2023 saranno ricordate come le più care di sempre”, ha detto il presidente di Assoutenti.
Non sorprende quindi se quest’estate, come riportano i dati dell’Osservatorio EY Future Travel Behaviours, due viaggiatori su tre potrebbero cambiare le loro abitudini di viaggio a causa della riduzione del potere d’acquisto, ritoccando la durata e la frequenza degli spostamenti. Chi pensa di puntare sugli affitti brevi avrà però una brutta sorpresa: qui gli incrementi si attestano a un +25/30% rispetto all’anno scorso (dati ISTAT).
Se il costo della vita aumenta e il turismo va a gonfie vele, lo stesso non si può dire per i salari dei lavoratori del settore. Quelli del Lazio, infatti, sono i più bassi dell’intero Paese: 8.343 euro la retribuzione media lorda annua, contro gli 11.265 euro del 2015, secondo i dati Eures. Un dato che certifica la condizione saltuaria e il precariato di chi lavora nel comparto. E chi ha lasciato durante l’emergenza pandemica, oggi, non vuole più tornare indietro.
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