Il sociologo e professore emerito della Sapienza, intervistato da SenzaFiltro, commenta i risultati dell’Osservatorio 2023 di Fior di Risorse: “Le persone continuano a lavorare solo se il valore espressivo del lavoro è tale da spingerle all’autosfruttamento. Le imprese non vogliono più spendere un euro in formazione: chiedono tutto alla scuola pubblica”
Domenico De Masi
Nato in Molise, cresciuto in Campania e in Umbria, si è dedicato prevalentemente allo studio e all’insegnamento.
E’ Professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Ha fondato la S3-Studium, società di consulenza organizzativa, di cui è direttore scientifico.
E’ membro del Comitato etico di Siena Biotech e del Comitato Scientifico della Fondazione Veronesi.
E’ stato Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha insegnato Sociologia del lavoro; Presidente
dell’In/Arch, Istituto Italiano di Architettura; fondatore e presidente della SIT, Società italiana telelavoro; presidente dell’AIF, Associazione Italiana Formatori.
Ha pubblicato numerosi saggi di sociologia urbana, dello sviluppo, del lavoro, dell’organizzazione, dei macro-sistemi.
Dirige “NEXT. Strumenti per l'innovazione”
ed è membro del Comitato scientifico della rivista “Sociologia del lavoro”.
Collabora con le maggiori aziende e con le maggiori testate italiane.