Bellissime parole, ma siamo ancora agli esordi e il successo non è scontato. Decido di sentire un parere terzo, contattando Gianluca Avanzini, amministratore dell’omonima azienda di autotrasporti a Nogarole Rocca, nel veronese.
“Se i miei amici di Cab Log portano a termine l’impresa, sono dei geni. Lo dico con stima. Se non ricordo male, però, non sono i primi a provarci, e fino a oggi nessuno ha portato a termine la sfida. La verità è che di ragazzi interessati a svolgere il ruolo di autista ce ne sono davvero pochi. Negli anni Ottanta, pur senza avere titoli di studio, chi faceva il camionista guadagnava molto e riusciva a realizzare progetti di vita; oggi rimane il sacrificio, ma i risultati finali sono diversi”.
E voi? “Noi riscontriamo maggiori criticità in termini di inserimento tra gli indiretti. Difficoltà che superiamo grazie, in particolar modo, al mondo degli ITS. Nell’istituto tecnico superiore logistico di Verona abbiamo nostri docenti. Lo sforzo è ripagato: senza il post diploma saremmo finiti, perché ci hanno permesso di inserire più di dieci risorse, conoscendoli gradualmente in virtù delle 800 ore di tirocinio nel biennio”.
Un modo diverso di promuovere formazione. Ma gli autisti? “Il turn over non è particolarmente alto, per fortuna. Dal punto di vista sociologico segnalo che, su 40, 38 sono stranieri e solo due italiani. Lavora con noi un gruppo storico di nazionalità indiana, che periodicamente segnala conoscenti referenziati interessati e da valorizzare. Seguendo questo canale, abbiamo anche provato a sondare la possibilità di collaborare con alcuni centri per rifugiati ma, fino ad oggi, non siamo riusciti a sostenere l’immensa mole burocratica da superare in questi casi. Poco male, il gruppo è solido e le rotazioni basse. Anche merito dei salari che proponiamo, del tutto congrui”.
Rispetto all’impegno? “Rispetto a un lavoro che assorbe dal lunedì al venerdì, perché i nostri autisti non sono impegnati nel fine settimana. Però si tratta di un contesto professionale impegnativo, di sacrificio, che oggi – rispetto al passato – non ti cambia la vita. È questo il punto. Però ripeto, se Cab Log inverte la tendenza con un progetto così sfidante, significa che avremo una chiave di lettura in più e un esempio da seguire”.
Il finale è tutto da scrivere. Fisso un aggiornamento con Cab Log per giugno 2024, quando in teoria l’azienda avrà 18 autotrasportatori in più. E magari una buona notizia per il settore.
Photo credits: trasportoeuropa.it