«Non perdete la speranza, lo dico soprattutto a voi giovani. Incontrerete moltissimi ostacoli, i maggiori verranno da quanti sono contrari al cambiamento, da coloro che rischiano di perdere i loro benefici. Non arrendetevi, perseverate: se perdete la speranza significa che voi stessi avrete deciso di essere sconfitti». Potrebbero essere le raccomandazioni di uno startupper di […]
Massimo Russo
Massimo Russo è co-direttore de La Stampa dal 2015 dopo aver guidato per circa due anni Wired Italia.
Dopo la laurea in Economia a Venezia e la scuola di giornalismo a Roma, dal 1990 ha iniziato a fare il giornalista a tempo pieno. Ha lavorato negli Stati Uniti ed è stato visiting scholar alla Columbia University grazie a una borsa di studio per un progetto di ricerca. Ha quindi insegnato all’università e all'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino. Cronista per dieci anni nei quotidiani, ha poi iniziato a lavorare online, fino a diventare direttore dei contenuti della divisione digitale del Gruppo Editoriale L’Espresso, nonché responsabile della struttura video del Gruppo. Con Vittorio Zambardino ha scritto il libro Eretici digitali (Apogeo, 2009). Fa parte della Commissione parlamentare per la stesura della Carta dei Diritti in Internet. È ambasciatore Telethon.
Sposato, ha due figli. Pratica l’innovazione, coltiva il dubbio e ha un’insana passione - poco corrisposta - per la tavola a vela.