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BeYoutiFood, il ristorante veg nel cuore di Fano
Buoni Pasti è la rubrica aperta a coloro che vogliano segnalare in tutta Italia ristoranti, enoteche e locali particolarmente indicati per pause pranzo o cene di lavoro, con un occhio attento non soltanto al menù ma anche al contesto e ai servizi offerti. Gli articoli sono coordinati e curati da Elena Farinelli ma Senza Filtro […]
Buoni Pasti è la rubrica aperta a coloro che vogliano segnalare in tutta Italia ristoranti, enoteche e locali particolarmente indicati per pause pranzo o cene di lavoro, con un occhio attento non soltanto al menù ma anche al contesto e ai servizi offerti.
Gli articoli sono coordinati e curati da Elena Farinelli ma Senza Filtro provvede a indicare puntualmente l’autore della segnalazione.
I contributi vanno inviati a: senzafiltro@fiordirisorse.eu indicando nell’oggetto della mail “Segnalazione Buoni Pasti”.
Finalmente uno chef che ha il coraggio di proporre piatti vegetariani senza la paura di tradire i puristi.
Non sta scritto da nessuna parte che eliminare prodotti derivati da animali voglia dire non lasciarsi sedurre a tavola e chi lo pensa – e chi lo propone – pecca davvero. Il nome del ristorante fuga già ogni dubbio: sii il tuo cibo, in parole povere, per ribadire che il ristorante propone ma alla fine sei tu che scegli.
BeYoutiFood, materia prima tutta biologica, offre circa 35 coperti su una sala unica che permette il colpo d’occhio senza nascondere né il bancone dei dessert, dove il cameriere di sala gestisce gli ordini e le bottiglie, né il passaggio costante dello chef che entra ed esce dal magazzino frigo in cui pescare l’ingrediente giusto.
Una scelta recentissima quella di Valentina Candiracci che alla fine di gennaio ha aperto nel cuore di Fano, proprio in fondo a via Arco d’Augusto, l’arteria di riferimento cittadina a due passi dall’Ex Tribunale. “Il ristorante nasce col desiderio di sensibilizzare ad una alimentazione naturale prima ancora che vegetariana o vegana. Il tempo è il limite più grande quando si sceglie di percorrere una strada salutare a tavola e questo vale soprattutto per chi lavora: io non ho nulla in contrario a chi sceglie di mangiare una zuppa surgelata o in scatola ma di certo quella zuppa pronta non avrà lo stesso apporto degli ingredienti originali messi in ammollo e preparati come una volta. Ho scoperto che la maggior parte dei clienti spesso non aveva mai mangiato i legumi cucinati come una volta e il mio desiderio è accompagnarli in questa strada”.
Ecco perché nel menù si fanno largo i maltagliati col ragù di borlotti, la zuppa di cavolo nero e cicerchia o la bourguignon di barbabietole, funghi e lenticchie beluga. Ben 18 piatti vegani, tutti segnalati, su un totale di 23 proposte. Da non perdere lo sformato di cardi, patate e seitan con aioli (tipica salsa provenzale a base d’aglio che qui però sfrutta anche l’aroma delle mandorle crude e del succo di limone) e i tortelli di cacao amaro e zucca con burro di mandorle e nocciole per chi vuole osare di palato e fantasia (ogni tortello ha una nocciola al centro e il Bacio Perugina viene subito in mente). La tortilla di seitan con salsa bianca resta comunque il passepartout del locale.
In un angolo di questo ristorante veg è possibile sfogliare riviste e libri a tema perché la titolare cerca in modo discreto di distogliere il cliente dall’inerzia degli smartphone.
“Il Business lunch è la proposta del pranzo che a 12 euro garantisce un piatto unico che cambia ogni giorno, una materia prima rigorosamente biologica e un giusto equilibrio di proteine, carboidrati e vegetali perché il pasto può anche essere veloce ma non deve mai essere sbilanciato”. È la fede di Luca Leone Zampa, chef fanese rientrato da poco alla base dopo dieci anni nella Milano delle sperimentazioni e della tecnica. “La nostra punta di diamante è lo spaghetto aglio, olio e peperoncino (Aio, oio, pipi nel menù) perché è in assoluto il piatto che traccia la vera identità della cucina vegetariana e vegana: se dai piatti della tradizione italiana andassimo a togliere quel pezzetto di lardo o di carne, ci accorgeremmo che tutto il fondo sarebbe vegetariano. Il re è nudo, insomma. Mangiare vegano non è affatto una novità”.
Al tavolo di BeYoutiFood non ci si sente privati di nulla, la cucina non è morigerata e il gusto viene supportato dalla gioia del colore nel piatto. Le bottiglie selezionate in carta regalano perle di nicchia e denotano una scelta di rigore su produttori rari e coraggiosi.
In arrivo da aprile un progetto di collaborazione con una giovane pasticciera che per abbattere i costi ha chiuso la propria attività e riprenderà ora la produzione di dolci utilizzando la cucina del ristorante come laboratorio a patto che usi i loro ingredienti.
Nota curiosa, il menù si divide in quattro parti. Per appetito, per fame, per sostanza, per freschezza: c’è coerenza, insomma. Mangia ciò che senti adatto a te nel momento in cui ti siedi, come a dire sii il tuo cibo.
Servizi
Dove si trova: Via Arco d’Augusto, 92 Fano (PU). Posizione centralissima
Pro: elevata ricerca delle materie prime, previsto anche il servizio take away
Contro: tempi di attesa medi
Prezzi: Pranzo 12 € col Business Lunch (pasto, mezza bottiglia di acqua, caffè) o alla carta. Cena intorno ai 25-30 €. Non si paga il coperto.
Ambiente e accoglienza: informalità ed eleganza
Servizi
Parcheggi: gratis nella fascia oraria del pranzo e della cena
Carte: tutte tranne American Express
Buoni pasto: nessuno
Fattura: si
Wifi: si
Orari: Aperto tutti i giorni tranne la domenica
12,30-15,00 e 19,30 23,00
Si accettano prenotazioni
Sito: www.beyoutifood.it
Telefono 0721.800113
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