Purtroppo, la permanenza all’estero che gli ucraini speravano fosse temporanea sta diventando forzata. Anche se la guerra terminasse domani, cosa che purtroppo non accadrà, molti si stanno convincendo a rimanere oltre i confini dell’Ucraina. Piccoli cambiamenti nel modo di agire testimoniano questa triste presa di coscienza: ad esempio, alcuni conoscenti di Olga residenti in Polonia, di recente, hanno sottoscritto un contratto di assicurazione automobilistica per un anno intero, quando prima lo rinnovavano ogni tre mesi.
Sarà dura ritornare in alcune zone dell’Ucraina (come il sud e il confine a est) perché flagellate dalla distruzione causata dagli ordigni russi, e ci sarà bisogno di bonificare dalle mine alcune parti del Paese.
L’invasione russa ha cambiato per sempre e in modo terribile la vita di milioni di persone. Le sue conseguenze sono destinate a durare a lungo, con effetti che forse neppure la trama intessuta dal lavoro può sperare di ricomporre del tutto.
L’articolo che hai appena letto è finito, ma l’attività della redazione SenzaFiltro continua. Abbiamo scelto che i nostri contenuti siano sempre disponibili e gratuiti, perché mai come adesso c’è bisogno che la cultura del lavoro abbia un canale di informazione aperto, accessibile, libero.
Non cerchiamo abbonati da trattare meglio di altri, né lettori che la pensino come noi. Cerchiamo persone col nostro stesso bisogno di capire che Italia siamo quando parliamo di lavoro.
Sottoscrivi SenzaFiltro
Photo credits: eda.admin.ch