
La crisi dell’editoria prosegue e i giornalisti sono le prime vittime: le redazioni si rimpiccioliscono, i contenuti vengono pagati meno, e i grandi gruppi editoriali ricorrono ai prepensionamenti per tagliare sui costi e reclutare firme di prestigio, bloccando il turnover. La via d’uscita? Nuove competenze e tecnologie.