
Il capoluogo lombardo ha innescato un nuovo paradosso: la sua proposta di salario minimo locale (8,30 € all’ora), da estendere a tutto il Comune, è più bassa di quella nazionale (9 €), applicata solo a certi appalti pubblici; eppure si tratta della città più costosa d’Italia. E i sindacati temono un ritorno alle gabbie salariali