Sono 6.400 i posti messi a concorso: riguarda il 30% dei posti disponibili. Ai partecipanti è richiesta l’idoneità diocesana che già in precedenza era alla base dell’abilitazione. Nel frattempo, il numero degli studenti che scelgono di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica cresce
Monia Orazi
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La vicenda dei tirocinanti calabresi del Mim, che pur essendo risultati idonei in graduatoria come personale ATA, non hanno ancora preso servizio presso le istituzioni scolastiche. La legge è dalla loro parte ma le principali sigle sindacali fanno orecchio da mercante. L’opinione di Saverio Bartoluzzi di USB
Dal 2025 sarà obbligatorio sostenere un corso di specializzazione a numero chiuso da 60 CFU per accedere all’insegnamento sul posto comune, un processo che per certi versi somiglia a quello farraginoso del TFA sostegno. Evelina Chiocca, presidente CIIS: “Cattedre miste e formazione obbligatoria, non selezioni”
Concluse le prove preselettive, gli aspiranti insegnanti di sostegno si preparano per scritto e orale: li aspetta una trafila formativa che può portare all’insegnamento di ruolo. Nel frattempo, le università incassano 100 milioni di euro tra corsi e tasse di iscrizione e fioriscono gli enti formatori privati
Reportage
Le necessità e le mancanze dei politici di uno dei Paesi che la politica ha contribuito a inventarla. Di cosa è composta l’Italia che cerca il consenso e prende le decisioni?
L’emergenza COVID-19 ha finalmente rivelato la fragilità di un sistema che conta oltre 5 milioni di lavoratori, ma la politica non sembra averne colto tutte le complessità: il viaggio italiano di SenzaFiltro tra le partite IVA grandi, piccole, ricche, povere, disperate, intraprendenti.
Le nuove modalità di lavoro a distanza innescate di colpo dall’emergenza COVID-19 stanno facendo riflettere sulle nuove e possibili geografie professionali, alle quali è dedicato questo reportage. Milano non è più il miraggio di prima e l’Italia ne aveva bisogno: o adesso si riposiziona correttamente il Sud o lo perderemo per sempre, e con lui l’Italia.
Le informazioni che non sono state date oltre gli allarmismi e i titoloni dedicati a una generazione abbandonata a se stessa: parliamo del nostro concetto di terza età, di RSA e della situazione sanitaria che ci gravita attorno.
Siamo l’Italia del fallimento della sanità pubblica, l’Italia della sanità privata arrogante sulla nostra pelle e sulle nostre tasche: di questo ci siamo ammalati negli ultimi decenni. E allora la politica non poteva e non doveva perdere l’occasione di tentare una riforma, mentre siamo ancora con le mani in pasta dentro una pandemia dalla coda […]